Cultural Pandemic: Massimo Mastropietro

When the Led Zeppelin meet the Italian inspiration

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Quando i Led Zeppelin incontrano l’estro italiano

ITA

When Massimo Mastropietro, Italian violinist from Sant’Arcangelo (Potenza), sent me his “Ave Maria” for listening to, I never thought to find out that it is an adorable work of art. The classic style and improvisation, fuse together, create a communication of great impact. Let’s know more about the life of the Lucanian musician.

Quando Massimo Mastropietro, violinista italiano di Sant’Arcangelo (PZ), mi ha mandato la sua “Ave Maria” per farmela ascoltare, mai avrei pensato di trovarmi di fronte a un piccolo gioiello d’arte. La classicità e l’improvvisazione si fondono e creano una comunicatività di alto impatto. Conosciamo qualche dettaglio della vita del musicista lucano.

Massimo, thank you for accepting this short interview. Tell us briefly about yourself and your relationship with music. Hi Roberta, it is a pleasure to answer your questions. I play the violin since when I was a child and now for me this musical instrument is an integral part of my daily life and my way of being and of feeling. My approach to the instrument often, luckily, gives me the opportunity to not dwell only on the classical repertoire, but also to express myself entirely with the musical improvisation that amuses me a lot.

Massimo, grazie per aver accettato questa breve intervista. Parlaci brevemente di te e del tuo rapporto con la musica. Ciao Roberta, è un piacere rispondere alle tue domande. Suono il violino da bambino e ormai per me questo strumento musicale fa parte integrante della mia vita giornaliera e del mio modo d’essere. Il mio approccio allo strumento spesso fortunatamente  mi dà la possibilita’ di non soffermarmi solo sul repertorio classico, ma di esprimere tutto me stesso con l’improvvisazione musicale che mi diverte tantissimo.

Which role the music plays in this period of pandemic, from your point of view? Now that we are going through this bad period of our lives, because of the Coronavirus, music for my point of view, becomes expression and pure reflection of the soul. I feel art as the only cure to this quarantine, one “medicine” that helps to go over the difficulties, over all psychological.

Che ruolo ricopre per te la musica in questo periodo di pandemia?
Ora che stiamo attraversando un periodo non proprio bello della nostra vita, per via del Coronavirus, la musica per me diventa espressione e puro riflesso dell’anima. Sento l’arte come l’unico rimedio a questa quarantena, una “medicina” che aiuta a superare le difficoltà soprattutto psicologiche.

How and when was “Ave Maria” born? My “Ave Maria” has been inspired by the famous song “Baby, I’m gonna leave you” by Led Zeppelin. I created soon a melody listening to the first progression of chords of the song and then, I played with improvisation, until I found a structure as clear and “right” as possible. This short composition was born during this quarantine of mine against Covid-19. My dream has always been to create my own “Ave Maria” for violin and magically the inspiration came out thanks the music of the English group.

Come e quando nasce la tua “Ave Maria”? La mia “Ave Maria” e’ stata ispirata da un famoso brano dei Led Zeppelin dal titolo “Baby, I’m gonna leave you”. Con il primo giro di accordi  del brano ho creato un tema all’istante e poi ho giocato con l’improvvisazione, fino a trovare una struttura più chiara e “giusta” possibile. Questa breve composizione è nata proprio durante questa mia quarantena contro il Covid-19. Il mio sogno e’ sempre stato quello di creare una mia “Ave Maria” per violino e l’ispirazione magicamente è arrivata grazie al gruppo inglese.

Which quote would you choose if you should describe music and culture in general as pandemics? Music and Culture, lethal medicines against the quarantine.
In fact, they destroy the boredom and discomfort we feel in living locked up. Personally, I find it wonderful to have time to do what I really love!

Quale aforisma sceglieresti se dovessi indicare la musica e la cultura come pandemie? La musica e la cultura, medicine letali contro il “virus della quarantena” stessa. Loro infatti distruggono la noia e il disagio che proviamo nel vivere rinchiusi. Personalmente, trovo che sia meraviglioso avere del tempo per fare ciò che realmente amo!

What does the “non-musician” Massimo do? In addition to music, I do love to read books, about philosophy, science and also about history of art and history in general. I love travelling and that’s what I will definitely do after this quarantine … like all of us.

Che fa il Massimo “non musicista”? Oltre alla musica adoro leggere i libri, di filosofia , scienza e anche che riguardano la storia dell’arte e la storia in generale. Adoro viaggiare ed è ciò che farò sicuramente dopo questa quarantena… come tutti quanti noi.